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Per Giordani e l’US Quercia ecco l’assoluzione piena

COMUNICATO STAMPA

Finalmente giustizia è fatta per l’Unione Sportiva Quercia, il Presidente Carlo Giordani e per il Gruppo Atletico Palio Città della Quercia, l’ex segretario generale della Fidal Fabio Pagliara e l’ex presidente di Fidal Servizi Annarita Balzani. Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Rovereto Dott.ssa Maria Teresa Dieni ha firmato l’ordinanza di archiviazione del procedimento penale relativo alla presunta emissione di fatture false.
Nel ripercorrere la vicenda si ricorda che gli organi di giustizia della Fidal, nonostante la richiesta di archiviazione disposta dal Tribunale in primo grado nell’ambito della giustizia sportiva, avevano sanzionato in sede disciplinare Giordani e gli altri indagati con una sospensione di due mesi, passando poi gli atti alla Procura della Repubblica di Roma.
Le indagini della Procura romana, poi demandata alla Procura di Rovereto per competenza territoriale hanno consentito di accertare l’insussistenza dei reati ipotizzati avendone richiesto, i rispettivi Pubblici Ministeri, l’archiviazione per ben due volte (tanto a Roma quanto a Rovereto), in particolare dopo gli opportuni accertamenti presso la PAT, non avendo rilevato le stesse né è stato rilevato “alcuna prova di artifici e raggiri”.
In sostanza non sono mai state emesse fatture false da parte del Gruppo Atletico Palio Città della Quercia, né è stato contestato alcun comportamento penalmente rilevante.

La Federazione Italiana di Atletica Leggera e il presidente Mei hanno attivato la querela e si sono opposti per ben due volte alla richiesta di archiviazione disposte dalle Procure coinvolte.
Nell’ordinanza di archiviazione del procedimento emanata dal GIP presso il tribunale di Rovereto si legge fra l’altro che la Federazione Italiana di Atletica Leggera non aveva alcun titolo per opporsi all’archiviazione- come ha fatto per due volte- non rivestendo la qualità di persona offesa dal reato.
Il presidente Giordani e la Quercia hanno fin da subito sostenuto la correttezza del loro comportamento. Nel merito ed a richiamo, la procedura oggetto di contestazione era stata concordata e autorizzata all’epoca dei fatti dal presidente della Fidal Alfio Giomi, dal segretario generale e ad di Fidal Servizi Fabio Pagliara, dalla presidente di Fidal Servizi Annarita Balzani, procedura approvata (con parere scritto) anche dallo studio di consulenza amministrativa e fiscale della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Questa triste vicenda, al di là della conclusione positiva, non cancella le amarezze vissute da tante persone. E riporta al centro dell’attenzione il tema di una giustizia sportiva da rifondare, perché spesso priva dei requisiti minimi di indipendenza e terzietà, usata anche come arma per colpire gli avversari nella politica sportiva. Non a caso la giustizia sportiva è stata al centro del dibattito in occasione delle recenti elezioni del presidente del Coni e il ministro Abodi sta preparando una radicale riforma del settore.
Il presidente Giordani e la Quercia ringraziano le tantissime persone, con tante figure storiche dell’atletica italiana, dirigenti, allenatori, giornalisti che hanno espresso la loro soddisfazione per questa assoluzione conclusasi nell’ambito delle indagini preliminari.

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